Nessuno mi può giudicare

Non sono un amante dei film italiani ma, l'altra sera, la mia compagna mi ha proposto di vedere "nessuno mi può giudicare" e, anche se lo avevo già visto, ho accettato perché dopotutto è uno dei pochi che vedo volentieri. In realtà, anche questa pellicola, presenta aspetti a me poco tollerati: scene irreali, recitazione esagerata e cliché banali. Rende tutto godibile però la meravigliosa Paola Cortellesi, che ammiro tantissimo, e Raul Bova, che a mio avviso non è solo belloccio ma è anche bravo.

Per chi non l'avesse visto il film racconta di Alice, una donna romana snob e benestante, che rimane all'improvviso vedova e piena di debiti. Chiede aiuto a tutti i suoi ricchi amici che, nel momento del bisogno, si rivelano essere tutt'altro che tali voltandole le spalle e obbligandola a trovare aiuto in un altro modo.  Eva, una escort di successo, diventa la sua maestra di vita, e non solo, aiutando Alice a guadagnare soldi il più velocemente possibile per sanare i propri debiti.
Ecco che inizia la seconda vita di Alice, trasferitasi in un quartiere di periferia, circondata da persone di un rango sociale differente: sarà proprio con queste persone comuni che la protagonista scoprirà il vero significato di amicizia e di condivisione.

Cosa non si è disposti a fare per aiutare le persone che si amano!

Classica commedia all'italiana, dove regnano le incomprensioni, i litigi, le scelte sbagliate ma, alla fine, arriva come sempre il lieto fine!